Le infradito sono delle calzature estive molto usate sia in occasioni informali che in occasioni formali. In origine nascono come ciabattine da spiaggia ma il loro utilizzo si è evoluto nel tempo fino a diventare estremamente diffuso.
In linea di massima le infradito possono essere indossate sempre, anche perchè ad oggi le aziende ne producono di diversi tipi con fantasie e stampe che seguono le tendenze del momento. Accontentano quindi proprio tutti, uomini e donne e anche bambini.
In pratica però è bene scegliere le infradito da indossare in base all’utilizzo che bisogna farne. Questo per evitare che la loro conformazione possa provocare dolori alla schiena o ai piedi.
Quando e come scegliere le infradito da indossare
Le situazioni di cui tenere conto sono sostanzialmente tre:
- in casa
- in spiaggia
- per uscire
La seconda soluzione è legata a chi invece ha uno stile di vita nettamente diverso e molto attivo. Chi, per esempio sta tanto tempo in piedi per fare le faccende di casa. In queste situazioni è necessario dare al proprio corpo il sostegno giusto per evitare fastidiosi dolorini che possono comparire a lungo andare. Le infradito classiche non danno questo sostegno perchè la suola è troppo bassa e spesso la gomma non è ergonomica.
Perciò se appartenete alla seconda categoria optate per delle infradito con la suola alta almeno tre centimetri, antiscivolo ed ergonomica.
Infine, per quanto riguarda le infradito da usare per uscire, la situazione è differente. I modelli disponibili sono praticamente infiniti e dipende molto dalle tendenze del momento. E’ possibile trovare sul mercato infradito basse o alte, con la zeppa, con applicazioni strass o pietre e anche con cinturini o lacci da indossare alla schiava.
Il principio di scelta però rimane sempre lo stesso:
Quali sono le infradito classiche?
Questo modello è quello più usato, quello “base“, dal quale si è partiti per la creazione di tutti gli altri.
Cosa sono le infradito in tela?
Uno dei modelli più diffusi di infradito è quello in tela. Per “tela” in realtà non si intende un tessuto specifico ma un tipo di tessitura. La tela infatti è il modo più semplice per intrecciare i fili di tessuto. Si crea in linea di massima un reticolato che forma dei piccoli quadratini.
Il tessuto perciò può variare. Può essere lino, lana o cotone.
La lavorazione può assumere colorazioni differenti e anche diverse fantasie, a righe o a tinta unita per esempio. La fascia di prezzo è quella media e ci aggiriamo perciò intorno ai 20/30 euro.